Assessore Lizza che ne pensa dell’iniziativa della biblioteca del Liceo Giorgione?
Credo che l’iniziativa della Biblioteca del Liceo Giorgione sia unica, sia meritevole e di alta qualità. credo sia una bella sfida appassionare i ragazzi degli istituti superiori alla lettura e visione di Pier Paolo Pasolini.
Sottolineo però che ciò è fondamentale per la crescita intellettuale dei nostri ragazzi. Approfondire le figure più importanti del novecento, coloro che hanno pre-visto, pre-intuito la storia calandosi pienamente nelle loro storie e nelle loro comunità. Aiuta al confronto e al dialogo perché nessuno è perfetto e la modestia del vero saggio è colui che sa di non sapere ed è sempre curioso di imparare.
Entriamo nel PP Pasolini.
Perchè Pasolini e Kubrick?
Perché sono entrambi dei GENI, perché il loro vissuto è dedicato alla libertà di agire e creare di intendere la realtà e spingerla al surreale. Perché ritrovo connessioni tra il film di sceneggiatura pasoliniana “Salò o 120 giornate di sodoma” ed “eyes wide shut” di Stanley Kubrick. Tra l’altro entrambi i film non hanno visto il loro autori essere presenti alla prima visione al pubblico, entrambi mancati prima.
Ma in fondo la loro mancanza è evitata dalla loro costante presenza di eredità intellettuale e dal riferimento che loro restano per i nuovi scrittori, cineasti, poeti, pittori ecc.
Pasolini, come ci ha detto in conferenza, fa parte della sua “formazione culturale” o qualcos’altro?
Fa parte del mio percorso di formazione curiosa ed appassionata. L’ho scoperto in un viaggio a ritroso, dai suoi film/sceneggiature ai documentari ai libri…ed è ancora da scoprire perché tanta e vasta è stata la sua produzione.
Un appello veloce ai giovami che oggi hanno degli strumenti comunicativi impari: perchè Pasolini va letto e riflettuto?
Ai giovani dico che la lettura delle fonti e non il sentito dire, sono la chiave di volta per la comprensione del mistero della vita e per la migliore socialità e crescita personale. Andare dritti per la propria strada perché ci si crede e perché si studia e ci si applica per un risultato buono, anche quando altri pensano in modo diverso (che è lecito). Il confronto ed il dialogo sempre e comunque perché nessuno e perfetto ed anzi il vero saggio è colui che sa di non sapere ed è sempre curioso di imparare. Lo facciamo noi tutti i giorni e ciò ci mantiene vivi e ben saldi al presente con lo sguardo ottimista verso il futuro!
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Citazioni di Stanley Kubrick
– I critici ti stanno sempre alla gola o ai piedi (citato in John Baxter, Stanley Kubrick. A biography)
– Non sono mai stato sicuro che la morale della storia di Icaro dovesse essere: “Non tentare di volare troppo in alto”, come viene intesa in genere, e mi sono chiesto se non si potesse interpretarla invece in un modo diverso: “Dimentica la cera e le piume, e costruisci ali più solide”. (citato in Michel Ciment, Kubrick)
– I film trattano di emozioni e rispecchiano la frammentarietà dell’esperienza. Quindi è fuorviante cercare di sintetizzare a parole il significato di un film. (La guerra di indipendenza di Hollywood di Colin Young “1959” pubblicato su “Film Quarterly”)
– Odio che mi si chieda di spiegare come “funziona” il film, cosa avevo in mente e così via. Dal momento che si muove su un livello “non-verbale” l’ambiguità è inevitabile. Ma è l’ambiguità di ogni arte, di un bel pezzo musicale o di un dipinto. “Spiegarli” non ha senso, ha solo un superficiale significato “culturale” buono per i critici e gli insegnanti che devono guadagnarsi da vivere. (citato in Stanley Kubrick – Il Castoro Cinema)
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